Federazione Italiana Motonautica | L’appuntamento del martedì con le giovani promesse della Motonautica: oggi l’intervista è a Carolina Vernata, pilota Moto d’Acqua.
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L’appuntamento del martedì con le giovani promesse della Motonautica: oggi l’intervista è a Carolina Vernata, pilota Moto d’Acqua.

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Presentati brevemente (dove vivi, che disciplina, pratichi, che scuola fai, dove ti alleni (località, Scuola motonautica, o altro)

Sono Carolina Vernata, abito a Monterotondo (Roma), pratico Equitazione e Moto d’Acqua.
Quest’anno andrò alle Superiori e ho scelto il Liceo con indirizzo di Scienze Umane.
Per allenarmi vado al mare ad Anzio, durante il fine settimana; lì incontro molti ragazzi che come me gareggiano nel Campionato Italiano di Moto d’Acqua.

 

Come ti sei avvicinata a questo sport? (Raccontaci come, perché e quando hai iniziato a intraprendere questa disciplina).

Mi sono avvicinata a questo sport grazie a mio padre che lo praticava da molto tempo; fin da piccola mi ha sempre portato in moto e, appena mi è stato possibile, ho deciso di provare anch’io.
Inizialmente era solo un divertimento, ma poi due anni fa ho iniziato a prenderlo come uno sport e a 12 anni, appena ho avuto l’età per fare le gare, mi sono messa in pista.

Com’è la tua giornata tipo durante la stagione? Quanti allenamenti fai? (settimanali, mensili) e per quante ore? Ti alleni solo in acqua o anche in palestra?

Durante la stagione mi alleno tutte le settimane, una volta a settimana per 1 ora e, in più, vado a camminare per tenermi in forma.


Come concili gli altri impegni, soprattutto scolastici, con quelli sportivi?

La moto d’acqua non incide mai sugli studi, anche perché mi alleno sempre nel weekend e quindi riesco a conciliare, senza troppi problemi, doveri e piaceri.


Come hai vissuto questo periodo di stop per il Covid19?

Questo periodo di Covid per me è stato molto positivo, mi ha aiutato a migliorarmi sia fisicamente che mentalmente.

Che prospettive hai per l’inizio della stagione?

La prospettiva per questo inizio della stagione la vedo migliore dell’anno scorso perché sono più sicura di me e soprattutto ho più esperienza.


Come ci si prepara a una gara? (Qualche indicazione sia a livello personale che sul mezzo.)

Prima di una gara, faccio sempre un po’ di stretching per allungare i muscoli e una lunga respirazione per tenermi calma.

Che sensazioni hai mentre gareggi? Hai un rito porta fortuna prima delle gare? (Indossi gli stessi indumenti, mangi le stesse cose, hai una routine pre-gara ecc…?)

La sensazione che ho quando sono in gara è di libertà e soprattutto di adrenalina ma non potrebbe mancare il mio rito porta fortuna: i 5 bacini di Debora sul casco. Può sembrare strano ma funzionano, l’importante è esserne convinti e io ci credo tantissimo!


Cosa diresti ad un tuo amico per consigliargli questo sport?

Se dovessi consigliare questo sport ad un mio amico, gli direi sicuramente che è uno sport fantastico e che riesce a portarti in molto posti nuovi.
Un’altra cosa molto importante è che tra noi ragazzi, anche se magari siamo nella stessa categoria e corriamo gli uni contro gli altri, c’è un grande senso del gruppo e di solidarietà: questa mi sembra una cosa molto positiva che, soprattutto, mi ha insegnato tanto sul significato dello sport.