Federazione Italiana Motonautica | L’appuntamento del martedì con le giovani promesse della Motonautica: oggi l’intervista è a Manuel Sciuto, pilota Moto d’Acqua
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L’appuntamento del martedì con le giovani promesse della Motonautica: oggi l’intervista è a Manuel Sciuto, pilota Moto d’Acqua

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Presentati brevemente: dove vivi, che disciplina, pratichi, che scuola fai, dove ti alleni (località, Scuola motonautica, o altro)

Vivo a Messina e frequento la 3^ classe al Liceo Scientifico Seguenza, pratico pallanuoto a livello agonistico da 7 anni, e mi alleno con la moto d’acqua prevalentemente al lago e a volte anche a mare.

 

Come ti sei avvicinato a questo sport? Raccontaci come, perché e quando hai iniziato a intraprendere questa disciplina.

Sono cresciuto in mezzo alle moto grazie al lavoro di mio padre, che in passato ha corso in campionati sia regionali che italiani, e quando si è presentata l’occasione mi ha proposto di correre alla gara di Anzio per il motoclub di Alessio Schintu, pluricampione di moto d’acqua e amico di famiglia.

 

Com’è la tua giornata tipo durante la stagione? Quanti allenamenti fai? (settimanali, mensili) e per quante ore? Ti alleni solo in acqua o anche in palestra?

Durante la stagione faccio pallanuoto dal lunedì al venerdì per 1 ora e mezza, mentre la domenica, e, a volte anche durante la settimana, mi alleno facendo motocross e moto d’acqua. Quasi giornalmente faccio anche palestra, prima o dopo gli allenamenti di pallanuoto.

 

Come concili gli altri impegni, soprattutto scolastici, con quelli sportivi?

Nonostante i molti impegni sportivi, impegnandomi ottengo comunque ottimi risultati a livello scolastico.

 

Come hai vissuto questo periodo di stop per il Covid19?

Ho sfruttato il periodo di stop per allenarmi in casa e per migliorare le mie capacità di programmazione informatica, dato che spero di diventare un programmatore in futuro.

 

Che prospettive hai per l’inizio della stagione?

Quest’anno vorrei riuscire a migliorare la posizione ottenuta lo scorso anno nella Spark Giovanile e cercare di fare bene in qualche gara nel mio primo anno nella categoria Spark F4.

 

Come ci si prepara a una gara? Qualche indicazione sia a livello personale che sul mezzo.

Prima di una gara mi piace fare stretching per preparare meglio il mio corpo e ascoltare musica con le cuffie per isolarmi da tutto il resto.

 

Quanto conta l’imbarcazione e quale valore aggiunto può dare il pilota?

Nella categoria Spark Giovanile, dato che tutte le moto hanno le stesse prestazioni, la differenza la fa spesso il pilota, sia in partenza cercando di partire davanti agli altri piloti che in gara seguendo le traiettorie migliori.

 

Che sensazioni hai mentre gareggi?

Cerco di restare tranquillo e di non pensare troppo alla gara, per evitare di deconcentrarmi e sbagliare qualcosa.

 

Hai un rito porta fortuna prima delle gare? Indossi gli stessi indumenti, mangi le stesse cose, hai una routine pre-gara ecc…?

Non ho particolari riti o portafortuna.

 

Cosa diresti ad un tuo amico per consigliargli questo sport?

Gli direi che è uno sport adrenalinico e divertente dove non finisci mai di imparare e di migliorarti.

 

Vuoi ringraziare qualcuno o aggiungere qualcosa che non c’è nelle domande?

Vorrei ringraziare i miei genitori che fanno sacrifici per farmi correre ogni anno, soprattutto mio padre che mi assiste in ogni gara e si impegna per non farmi mancare mai nulla.

 

Manuel Sciuto (a snistra) con il padre (centro) e Alessio Schintu