EUROPEO AQUABIKE 2020 dall’Ungheria: Roberto Mariani si impone nel Freestyle. Mattia Fracasso è 2° nella Runabout GP1. Ottimi piazzamenti nella 1^ tappa stagionale anche per i torinesi del Jet Revolution, Andrea e Ugo Guidi.

Su gli oltre 100 piloti provenienti da 21 Nazioni, i migliori piloti azzurri in gara sono stati Roberto Mariani, Mattia Fracasso, Andrea e Ugo Guidi.

Mariani, romano del Jet Revolution (foto in apertura), ha chiuso la gara del Freestyle sul gradino più alto del podio; alle sue spalle, il portoghese Paulo Nunes (2° classificato) e Ugo Guidi, il torinese del Jet Revolution, 3° classificato.

Ugo Guidi ha conquistato il 3° posto anche nella cat. Ski Veteran GP1, alle spalle dell’ungherese Markus Erlach (a cui è andata la vittoria) e dell’estone Egon Ypraus.

Buona prestazione anche quella offerta dal figlio di Ugo, Andrea Guidi, il giovane campione torinese del Jet Revolution. Guidi junior ha chiuso con un ottimo secondo posto nella categoria Ski GP2 (categoria vinta dall’estone Mattias Reinaas), mentre nella classe regina GP1 ha conseguito il 7° piazzamento nella classifica di giornata. A vincere in questa classe è stato il belga Quinten Bossche.

Mattia Fracasso (vicentino del Circolo Nautico Marina4) ha dominato le manches di gara ma una penalizzazione per falsa partenza nell’ultima manche gli ha tolto punti preziosi, relegandolo al 2° gradino del podio nella Runabout GP1; la vittoria è andata, per un solo punto di distacco, al polacco Andrzey Wisniewski; terzo classificato l’ungherese Marcus Jorgensen.

 

Maggiori informazioni e classifiche complete, su: www.uim.sport e www.aquabike.net.

 

Prossima e decisiva tappa dell’Europeo UIM-ABP Aquabike a Elk in Polonia, questo fine settimana dal 4 al 6 settembre.

 

#gallery-1 { margin: auto; } #gallery-1 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-1 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-1 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */

 

 

 

 




Effettuato dall’equipaggio Schepici-Montavoci, sabato 29 agosto 2020, il Record “Long Distance Offshore – tratta Vulcano-Messina”.

È stato compiuto stamattina sabato 29 agosto, dall’equipaggio della Tommy OffShore composto da Maurizio Schepici e Giampaolo Montavoci, il Record Internazionale 2020 “Long Distance Offshore – tratta Vulcano-Messina”.

Il Record, attualmente in attesa di ratifica da parte della Federazione Motonautica Internazionale (UIM),  si è svolto sulla distanza di 70 miglia nautiche in un tempo di percorrenza di 51 minuti e 54 secondi.

La giornata è stata condizionata da un forte vento di scirocco, che però non mai influito sul tentativo di record: “sino a Milazzo – ha raccontato Schepici, nato proprio a Messina – abbiamo trovato un metro di onda, ma poi con il mare un po’ meno mosso abbiamo spinto al massimo. Dedico questo record a tutti i miei concittadini”.

L’imbarcazione Tommy One è stata costruita nei cantieri Metamarine, con struttura in kevlar, PVC espanso e ancora kevlar, circa 7000 kg per 14,60 metri; monta due motori Seatek biturbo diesel da 10.300 di cilindrata l’uno con uno sviluppo di circa 950 cavalli.

Si ringrazia la Marina di Nettuno, che è stata in questi giorni il cuore pulsante organizzativo, garantendo accoglienza e professionalità.




Conclusa in Repubblica Ceca lo scorso 23 agosto la 2^ tappa dell’Alpe Adria Jet Ski Tour 2020; Andrea Guidi il migliore tra gli azzurri. Al via questo week-end in Ungheria la 1^ tappa del Campionato Europeo Aquabike UIM ABP.

Domenica 23 agosto si è conclusa a Jedovnice, in Repubblica Ceca, la 2^ tappa dell’Alpe Adria Jet Ski Tour 2020, manifestazione Internazionale UIM di Aquabike.

Buoni risultati per i piloti italiani di Moto d’Acqua impegnati nelle numerose classi in gara.

Primo tra tutti quello di Andrea Guidi; il torinese del Jet Revolution continua a macinare punti nelle categorie SKI, conquistando il 2° posto sul podio della Ski GP1 (tra il ceco Lukas Binar, vincitore di giornata e il croato Slaven Ivancic, 3° classificato) e il 3° posto nella Ski GP2 (gara vinta dal croato Ivancic).

Quarto classificato nella Ski GP3, Andrea Bergamo, il portacolori friulano del Club del Gommone-TS. Gradino più alto del podio per l’ungherese Markus Erlac.

Ottime prestazioni anche nelle classi Runabout GP1 e GP2, con Pierpaolo Terreo e Mattia Tiozzo Pago tra i migliori azzurri in gara.

Terreo, pilota veneto portacolori del Radical Riders, ha conquistato un buon 5° nella classifica della Runabout Gp1; la gara è andata al polacco Andrej Wiesniewski.

Nella Runabout GP2, appena fuori podio (con il 4° posto finale) Mattia Tiozzo Pagio, il veneto dell’ASD SharXXX. La vittoria in questa classe è andata all’austriaco Daniel Lasselsberger.

Il veneto Giuseppe Donà (portacolori del Radical Riders) ha conquistato la Ski Veteran GP, battendo l’ungherese Attila Deri.

Nella Runabout GP4 Spark, per la cat. maschile, 4° classificato il bergamasco Michele Cadei, portacolori del Jet-Fly Aquabike. Ad imporsi in questa categoria è stato il croato Tihomir Kotarski. Nelle donne, 4° posto per Sonia Carrara (Jet-Fly Aquabike). La gara è stata vinta dalla ceca Nikola Dryjakova.

Nella Spark GP4 Junior (gara vinta dall’austriaco Sebastian Kressel), 5 e 6 posto rispettivavemente per Nicole Cadei (Jet-Fly Aquabike) e Michela Tiozzo (Kanarin Experience Asd).

Roberto Mariani, campione romano del Jet Revolution, ha ottenuto invece il 3° gradino del posto della categoria Freestyle, alle spalle rispettivamente del ceco Jaroslav Tiner e del polacco Kornel Babilec.

Si allegano le classifiche della gara di Jedovnice del 22-23/8/2020. RSJedovnice IOR 2020

Prossima e decisiva tappa dell’Alpe Adria 2020 sarà quella di Vir in Croazia, il 19-20 settembre.

CAMPIONATO EUROPEO AQUABIKE 2020 IN UNGHERIA

E’ appena iniziato a Nyiregyhaza-Levelk, in Ungheria, il Campionato Europeo UIM ABP di Aquabike.  Tra i numerosi piloti iscritti a quest’importante manifestazione europea (che si concluderà domenica 30 agosto), molti i piloti italiani impegnati nelle varie categorie in programma; nelle classi Runabout, Fabrizio Pepe Fabrizio, Mattia Fracasso, Gaetano Costagliola e Mattia Tiozzo Pagio; nelle classi Ski, Andrea e Ugo Guidi, Andrea Bergamo e Giuseppe Donà; nel Freestyle, Roberto Mariani e Alberto Camerlengo.

Quella ungherese è la prima delle due tappe del Campionato Europeo UIM 2020. La seconda e, al momento, decisiva tappa è prevista a Elk (Polonia) il 4-6 settembre.

Info e avan-programma di gara su: www.aquabike.net e www.uim.sport.




A Viareggio, fine settimana con la 1^ prova del Campionato Italiano Open FIM di motonautica RADIOCOMANDATA. Domenica 30 agosto sul lago di Massarosa, al via le gare delle categorie Offshore, Hydro e F1.

Sul lago di Massarosa (Viareggio) da domani a domenica 29 agosto 2020, trenta piloti modellisti saranno impegnati nella tappa di apertura del Campionato Italiano di Radiocomandata delle categorie Offshore (classi OD27 e OD35), Hydro (HD27) e F1 (classi 1/4 e 3,5).

 

La Radiocomandata è la disciplina motonautica in cui a gareggiare sono piccoli e potenti scafi in miniatura guidati, per mezzo di un sistema “guida senza fili”, dai propri piloti situati in una apposita postazione sulla riva e/o sponda dello specchio d’acqua che ospita il campo di regata.

I percorsi di gara sono costituiti da boe che devono essere aggirate, secondo uno schema prestabilito, dagli Scafi R.C. obbligatoriamente equipaggiati con un sistema di guida in grado di controllare sia la velocità che la direzione.

 

La manifestazione viareggina, organizzata dall’ASD Funjet, si svolgerà presso il campo di regata in località San Rocchino, comune di Massarosa, in base all’allegato programma orario inserito nel bando di regata e nel pieno rispetto delle vigenti normative anti-Covid.

Tra i grandi protagonisti, nelle classi Offshore: Romano Guerrini, Mirko Ivancigh, Vincenzo Lucidi, Camillo De Maria e Francesco Ruvolo; nella classe Hydro: Gian Luigi Dall’Oro, Francesco Ruvolo ed Eros Angelini; nelle classi F1: Nico e Giordano Tosi, Vittorio Orlandin, Romano Guerrini, Gianluigi Dall’Oro, Marco Penna e Salvatore Marrazzo.

 

Prove Libere sabato pomeriggio dalle 9.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 18.00; le gare prenderanno il via domenica alle ore 8.30; Premiazioni a fine gara.

 

Il Campionato Italiano di Radiocomandata proseguirà in Emilia-Romagna, prima a Boretto Po’ il 27 settembre e poi a Ravenna, l’8 novembre con l’assegnazione dei titoli italiani 2020.

 

In allegato il Bando di Regata e il documento di Specifiche di Gara.

Bando di regata OffShore Hydro F1 30.08.2020 –Viareggio Radiocomndata specifiche




L’appuntamento del martedì con le giovani promesse della Motonautica: oggi l’intervista è a Gaia Costacurta, pilota Moto d’Acqua

Presentati brevementedove vivi, che disciplina, pratichi, che scuola fai, dove ti alleni (località, Scuola motonautica, o altro)

Sono Costacurta Gaia, vivo a Mestre e frequento il collegio Salesiano Astori, indirizzo linguistico. Durante il periodo estivo, quando non vado a scuola, pratico moto d’acqua a Porto Santa Margherita, presso la Darsena Marina 4.

 

Come ti sei avvicinata a questo sport? Raccontaci come, perché e quando hai iniziato a intraprendere questa disciplina. 

Dopo un lungo periodo di equitazione, dove ultimamente le gare non andavano per il meglio, ho deciso, grazie a mio zio Ezio Lucchese, di iniziare a conoscere meglio il suo mondo, quello delle moto d’acqua. Così un giorno ho provato a guidare una moto d’acqua della categoria spark, la quale mi ha appassionato moltissimo, soprattutto per l’adrenalina che provavo.

 

Com’è la tua giornata tipo durante la stagione? Quanti allenamenti fai? (settimanali, mensili) e per quante ore? Ti alleni solo in acqua o anche in palestra?

La mia giornata tipo durante la stagione estiva inizia alle 8 con addosso un costume da bagno. Solitamente mi alleno circa 3 volte alla settimana, da sola con mio zio, oppure con altri ragazzi che gareggiano con me. Gli allenamenti infrasettimanali durano circa 1 ora, mentre durante il fine settimana durano più di un’ora. D’estate non mi alleno mai in palestra, poiché da giugno mi trasferisco al mare; d’inverno, non potendo uscire in mare a causa del freddo, mi tengo in allenamento in palestra con un personal trainer.

 

Come concili gli altri impegni, soprattutto scolastici, con quelli sportivi?

Questo sport, essendo prettamente estivo, non mi occupa molto tempo durante il periodo scolastico, o almeno solo per qualche mese. Da marzo a giugno, essendo ancora a scuola, preferisco allenarmi durante il fine settimana, così da dedicare alla scuola più tempo possibile durante la settimana. Quando non riesco a tenere separati gli impegni sportivi da quelli scolastici, so che posso contare sulla mia scuola, la quale è molto comprensiva con i giovani ragazzi che praticano sport a livello agonistico.

 

Come hai vissuto questo periodo di stop per il Covid19?

Durante questi mesi di stop ho deciso di dedicarmi alla mia preparazione fisica, allenandomi a casa con quello che avevo, usando ad esempio bottiglie d’acqua come pesi e sedie come step. Il periodo di quarantena mi è servito molto per migliorare il mio corpo e renderlo più allenato dopo i mesi di pausa invernale, ma anche per passare più tempo in famiglia e bei momenti tutti insieme.

 

Che prospettive hai per l’inizio della stagione?

La mia stagione sportiva è iniziata il 26 giugno, quando ho partecipato al campionato europeo Alpe Adria in Croazia, a Zagabria. Per le prossime gare in Italia, spero di iniziare in modo positivo sia nella categoria giovanile 15-18 anni che nella categoria Runabout F4 femminile; l’obiettivo, per quanto riguarda la categoria Spark 15-18 è quello di conservare il titolo che ho conquistato nel 2019. Cercherò, tra una gara e l’altra, di mantenermi in forma anche per non vanificare tutto il lavoro fatto durante questo periodo di stop forzato.

 

Come ci si prepara a una gara? Qualche indicazione sia a livello personale che sul mezzo. 

Solitamente io per prepararmi ad una gara, prima di tutto chiacchiero molto con mia mamma Angela, la quale riesce sempre a tranquillizzarmi e a darmi ottimi consigli. Dopo, mi alleno molto, cercando di uscire in mare più spesso possibile, soprattutto quando il mare è mosso così da avere meno difficoltà se lo dovessi trovare in gara. Prima di partire per una gara mettiamo a punto anche la moto, dopo averla pulita bene, e il mio meccanico Jacopo la ricontrolla in modo che sia tutto perfetto per la partenza. Dopodiché, preparo la borsa con le mute e le protezioni (borsa che pesa sempre moltissimo), e poi siamo pronti per partire.

 

Quanto conta l’imbarcazione e quale valore aggiunto può dare il pilota?

Le moto nella categoria giovanile sono tutte uguali, hanno tutte la stessa velocità; quindi, la moto in sé stessa, a mio parere, conta poco. Chi fa la differenza invece è il pilota. Nelle categorie dove le moto possono essere diverse, la gara diventa più dura e impegnativa, e anche lì il pilota può fare la differenza e dare un valore aggiunto alla sua moto.

 

Che sensazioni hai mentre gareggi?

Durante la gara attraverso diverse sensazioni in quanto sono una ragazza molto emotiva. La partenza per me è una carica immensa di adrenalina, che mi fa accelerare più che posso, mentre durante la gara, che dura 15 minuti, sono agitata ma sollevata allo stesso tempo, perché penso che ormai la parte più dura, quindi la partenza, sia fatta; ma sono anche un po’ agitata perché sto sempre sull’attenti a non venire superata o a superare.

 

Hai un rito porta fortuna prima delle gare? Indossi gli stessi indumenti, mangi le stesse cose, hai una routine pre-gara ecc…?

Il mio rito porta fortuna prima di una gara consiste prima di tutto nel sedermi su una sedia rigorosamente verde e cercare di tranquillizzarmi, e successivamente accucciarmi vicino alla mia moto e parlarle. Solitamente le spiego come sono agitata e la accarezzo, un po’ come facevo con i cavalli prima di una gara di equitazione.

 

Cosa diresti ad un tuo amico per consigliargli questo sport?

Ad un mio amico consiglierei questo sport solo se ne è realmente convito e se riesce ad impegnarsi totalmente. Ma lo consiglierei vivamente, perché credo guidare una moto d’acqua e partecipare ad una gara sia un’esperienza unica. Inoltre, gli direi che se vuole provare vera adrenalina e spirito d’avventura, è lo sport adatto a lui.

 

Vuoi ringraziare qualcuno o aggiungere qualcosa che non c’è nelle domande?

Vorrei ringraziare in modo particolare mio zio Ezio e mia zia, i quali mi seguono in tutto e per tutto. Poi vorrei ringraziare il mio meccanico Jacopo Turchetto il quale si occupa delle mie moto minuziosamente, in modo che siano perfette. E poi tutta la mia famiglia, mia mamma, e anche il mio ragazzo, che mi sostiene sempre anche da casa.