Il mondiale di Aquabike di Olbia si è chiuso ieri dopo tre giorni intensi di qualifiche e di gare nelle varie categorie con un lusinghiero successo di pubblico che ha seguito le performance di uno sport praticato in ogni angolo del pianeta. Circa 150 piloti, i migliori del mondo, si sono sfidati nello specchio d’acqua tra il Molo Brin e la spiaggia di Mogadiscio. Ma la gara più apprezzata, a giudicare dalla folla che ha assiepato il Molo Brin, è stata quella dello Slalom parallelo disputata sabato in notturna.
Perez ha trionfato nella Runabout GP1, la categoria dei velocissimi prototipi, in virtù della vittoria in Moto 1 e il secondo posto in Moto 2 nell’ultima gara in programma domenica.
Oltre all’affermazione di Perez, ha riscosso un personale successo nella spettacolare specialità del Freestyle, il romano Roberto Mariani, giunto secondo dietro il fortissimo Rashed Al Mulla (Emirati Arabi). Affermazioni, tra le altre, per l’austriaco Kevin Reiterer nella Ski GP1, e di Krista Uzare (Lettonia) in campo femminile (Ski Ladies). Sesto posto invece per l’italiano Andrea Guidi nella Sky Gp2.
Dopo Gallipoli in cui si è aperta la stagione la settimana scorsa e Olbia, con la tappa appena conclusa, il circus dell’Aquabike, per quanto riguarda il mondiale delle moto d’acqua, si ferma per due mesi. Ripartirà a settembre con il Gran Premio di Nansha in Cina e, a seguire, Shanghai, Dubai e, tappa conclusiva a dicembre a Sharjah negli Emirati Arabi