Concluso oggi domenica 2 settembre sul Lago di Viverone, il Water Festival 2020, VI Gran Premio di Motonautica Circuito. Eletti i Campioni Mondiali di F4 e di F/350 stagione 2020 e i vincitori della 1^ tappa del Campionato Italiano Formula Junior Élite.

Il Lago di Viverone, nel biellese, ha ospitato una due giorni di gare di Motonautica Circuito organizzate dalla ASD Rainbow Team Association.

Ieri il fortissimo vento ha costretto gli organizzatori a rivoluzionare il programma; disputate solo le prove libere della F4.

Oggi una bellissima giornata di sole e un lago completamente piatto hanno permesso lo svolgimento di tutte le gare in programma.

14 i piloti della Formula 4 (tra loro due donne in gara, la svedese Matilda Wiberg e la tedesca Laura Morgestern, e un italiano,m il giovanissimo 17enne Oleg Bocca, figlio d’arte); 5 i piloti della Formula 350, categoria che raggiunge velocità vicine ai 180 km orari (tre italiani in gara: i due fratelli piacentini Alessandro e Massimiliano Cremona e Claudio Fanzini); 15 i ragazzi del Campionato Italiano di Formula Junior Élite, che si disputa con le barche monocarena motorizzate con il 20 cv, messe a disposizione dalla Federazione per avvicinare i giovani alla Motonautica.

Si sono disputate 3 manche sulle 4 previste a causa del cattivo tempo di sabato.

Tripletta finlandese nel Mondiale della F4, con Alexander Lindholm Campione del Mondo 2020; Alec Weckstrom secondo classificato e Roope Virtanen terzo sul podio iridato.

13° posto della classifica finale per l’italiano Oleg Bocca (portacolori del Rainbow Team Association).

Nel Mondiale F/350 (podio foto in apertura), vittoria iridata del ceco David Loukotka; argento per Claudio Fanzini (Effeci Racing Team), bronzo per Alessandro Cremona (AMD San Nazzaro), al rientro dopo il lungo infortunio. Quinto classificato Massimiliano Cremona.

Tra i giovanissimi del Campionato Italiano della Formula Junior Élite, sul podio di questa 1^ tappa stagionale, sono saliti tre piloti della Rainbow Team Association: Giulio Rimondotto, che ha vinto la gara piemontese, Oleg Bocca e Federico Temporin (rispettivamente 2° e 3° classificato).

Presenti alle premiazioni l’Assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, il Sindaco di Viverone Renzo Carisio, il Vicepresidente della FIM Ezio Cremona, il Presidente della Commissione Maurizio Darai, l’UIM Race Director Pelle Larsson.

Siamo stati fortunati dopo che sabato il meteo era stato inclemente, – ha dichiarato Fabrizio Bocca Team Principal del Rainbow Team Association – ma domenica è stato tutto davvero fantastico, oggi Viverone sta vivendo una giornata importante di Motonautica, siamo orgogliosi di aver portato una manifestazione di questo livello in Piemonte”.




Week-end di grande motonautica Circuito sabato 26 e domenica 27 settembre 2020: a Viverone i Campionati Mondiali F/350 e F4 e con il Campionato Italiano Formula Junior Élite.

Primo appuntamento stagionale con la grande motonautica Circuito sabato 26 e domenica 27 settembre.

A Viverone (Biella), è tutto pronto per il Water Festival, “6° Gran Premio Motonautica – Lago di Viverone”, organizzato dall’ASD Rainbow Team Association.

Oltre 35 piloti impegnati sulle acque del lago piemontese, nei Mondiali F4 e F/350 e nel Campionato Italiano Formula Junior Élite.

Per i piloti italiani di motonautica Circuito, la gara piemontese segna il ritorno in acqua dopo il periodo drammatico legato all’emergenza sanitaria.

Oleg Bocca (del Rainbow Team Association) e Luca Finotti (portacolori della A.M.D. San Nazzaro) sono gli unici azzurri iscritti al Mondiale F 4, in prova unica, e che vedrà in azione 15 piloti di 6 diverse nazionalità.

Tra loro, in sfida per il titolo 2020, il vicecampione iridato in carica, il lettone Nikita Lijcs.

Per Finotti e Bocca (che a Viverone gareggia anche nel C.I. Formula Junior Élite) si tratta della gara di esordio nella F4. Un’occasione importante e meritata per questi due giovani e promettenti piloti.

Nonostante le tante assenze dovute all’emergenza Covid-19, sarà spettacolo assicurato a Viverone anche nel Mondiale della categoria F/350, anch’esso in prova unica e dunque valido per assegnazione del titolo 2020.

Tre i piloti italiani partecipanti: Claudio Fanzini, portacolori dell’Effeci Racing Team e campione Mondiale ed Europeo in carica della F/350 e Massimiliano e Alessandro Cremona, i fratelli piacentini della A.M.D San Nazzaro.

Massimiliano, vicecampione mondiale 2019 della F/350 è in ottima forma e pronto a questa importante sfida; com’è pronto anche Alessandro (che in carriera ha vinto 4 volte il Mondiale di questa categoria), al rientro in una gara ufficiale dopo lo spaventoso incidente che lo ha visto protagonista nell’estate 2019. Lui è il suo team hanno lavorato molto per preparare al meglio questo importante e prestigioso appuntamento.

Quindici, invece, i giovani piloti in gara nella 1^ tappa del Campionato Italiano di Formula Junior Elite, tra cui il campione italiano uscente (il napoletano Biagio Capuano) e, unica rappresentante femminile, la cremonese Anja Regonelli.

La Formula Junior Elite proseguirà a Banevo (VB) il prossimo 3-4 ottobre con la 2^ e decisiva tappa di Campionato.

A Viverone, sabato e domenica prove libere e cronometrate e GARE, come da avanprogramma allegato. Premiazioni previste alle ore 18.00.

Advan_Progr_Viverone_2020_new




Il Consigliere Federale Giuseppe Pugliese rieletto Sindaco di Monte di Procida.

Con un’ampia maggioranza il Collega Giuseppe Pugliese è stato rieletto Sindaco di Monte di Procida.

 

Senza entrare minimamente in questioni politiche o, ancor meno, di parte formulo a nome di tutta la Federazione Italiana Motonautica le più sincere congratulazioni a Peppe per tutto ciò che ha svolto e svolgerà ancora, non solo per i suoi cittadini di Monte di Procida, ma anche per lo Sport Motonautico.

 

Vincenzo Iaconianni.




L’appuntamento del martedì con le giovani promesse della Motonautica: oggi l’intervista è a Mattia Ghiraldi, pilota Circuito

Presentati brevemente: dove vivi, che disciplina, pratichi, che scuola fai, dove ti alleni (località, Scuola motonautica, o altro)

Mi chiamo Mattia Ghiraldi, ho 20 anni e sono Cremonese, nonostante io corra per una squadra piacentina (l’A.S.D San Nazzaro).

Gareggio a livello nazionale e internazionale nei Campionati Osy 400 e F-125.

Ho Frequentato la scuola Ala Ponzone Cimino (A.P.C.) di Cremona nel Corso di Meccanica e, attualmente-, sono in cerca di un lavoro.

Il mio principale allenamento è a bordo delle mie 2 imbarcazioni. La restante parte dell’allenamento la trascorro in palestra.

Come ti sei avvicinato a questo sport? Raccontaci come, perché e quando hai iniziato a intraprendere questa disciplina.

Mi sono avvicinato alla motonautica grazie a mio padre (ex pilota di motonautica) e alla mia passione per la velocità. Ho iniziato ad intraprendere il percorso da Pilota grazie alle prove promozionali. Avendo come sogno nel cassetto quello di diventare pilota, ho voluto fare vedere, grazie alle prove, se era quello che volevo fare nella mia vita. Dopo aver provato l’Osy 400 ho deciso di dare anima e corpo per questo sport. Ho scelto le categorie Hydro per il fatto di essere molto più abbordabili rispetto ai catamarani e per l’emozione che trasmettono.

 

Com’è la tua giornata tipo durante la stagione? Quanti allenamenti fai? (settimanali, mensili) e per quante ore? Ti alleni solo in acqua o anche in palestra?

La mia tipica giornata durante la stagione è divisa in due parti: nel corso della mattina mi occupo di trovare un lavoro, nel pomeriggio mi alleno in palestra o lavoro sulle barche (essendo due, doppio lavoro).

Quando arriva il fine settimana, di solito la domenica andiamo a eseguire dei test con un’imbarcazione (prevalentemente quella usata nella categoria F-125) e solitamente rimaniamo per 3-4 ore a Roncarolo, posto dove vengono effettuati dei test.

 

Come concili gli altri impegni, soprattutto scolastici, con quelli sportivi?

Conciliare scuola e sport non è mai stato un problema.

Di mattina frequentavo la scuola e, dopo lo studio, andavo in palestra oppure lavoravo sulla barca.

Come hai vissuto questo periodo di stop per il Covid19?

Questo periodo della quarantena l’ho vissuto con il cuore a mille, visto che è un anno di cambiamenti (passaggio dall’Osy400 alla F-125).

Ho avuto per tutto il tempo una voglia assurda di ritornare in barca e potermi allenare per prepararmi alle gare previste in calendario. Ma, soprattutto, non vedevo l’ora di vedere la mia nuova imbarcazione con cui correrò nel F-125, dato che è il frutto di molti sacrifici.

 

Che prospettive hai per l’inizio della stagione?

Per il 2021 correrò sicuramente nel F-125 a livello mondiale e, se i fondi lo permettono, mi presenterò per la seconda volta al Campionato del Mondo dell’Osy 400. (unico italiano iscritto dopo quasi 10 anni di assenza della Nazionale italiana) Ovviamente, sperando in buoni risultati che possano anche far maturare esperienza.

 

Come ci si prepara a una gara? Qualche indicazione sia a livello personale che sul mezzo.

La migliore preparazione per una gara è la calma e la tranquillità. Solitamente nella settimana della gara, per evitare di stressarmi a volte non mi allenano.

Il miglior modo di rimanere tranquilli è quello di controllare l’imbarcazione per essere sicuri che non ci possano essere problemi legati alla struttura e sui componenti di sterzo e, nel 125, sui pedali (usiamo dei pedali nonostante corriamo coricati). Ma soprattutto bisogna sempre ricordare che, al di là di come vada la gara o il campionato, occorre sempre dare il massimo. A volte non è semplice, perché dopo tanti sacrifici magari capita di ritrovarsi relegati a metà classifica o peggio ancora negli ultimi posti. Ma è lì che bisogna mettersi lo zaino in spalla e continuare a provarci e riprovarci. A volte è difficile da ricordare ma anche i migliori di qualsiasi sport sono partiti sempre dal basso. Solitamente nell’imbarcazione è d’obbligo controllare: assetto, sterzo e i comandi azionati dai due pedali.

 

Quanto conta l’imbarcazione e quale valore aggiunto può dare il pilota?

L’imbarcazione è importante al 60%, dà molti aiuti in partenza, virata e accelerazione, offrendo al tempo stesso belle sensazioni; però, se il pilota non riesce a capire il mezzo potrebbe avere anche 20 cavalli in più ma non riuscirebbe a sfruttarli.

Un’altra caratteristica importante di un pilota è sapere quando rischiare e quando no. Purtroppo, a volte l’adrenalina gioca brutti scherzi ma un buon pilota cerca di raffreddare il sangue e di muoversi in maniera calcolata e non impulsiva.

Che sensazioni hai mentre gareggi?

Le sensazioni sono difficili da descrivere, a parer mio la cosa migliore sarebbe provarle voi stessi.

Quando corro l’emozione cresce già durante le prove. A volte sembra quasi che il giubbotto salvagente mi prema contro il petto. Prima della partenza di una gara è agitazione pura, comincia a seccarsi la saliva e, nonostante la sensazione che il casco ti stia strozzando, cerchi di rimanere lucido anche se ormai la tranquillità è andata a “farsi benedire”. I 30 secondi prima del via sono praticamente l’inferno, senti il cuore accelerare e rallentare e in un istante silenzio e tranquillità, il rosso è acceso e non provi nulla come se tu fossi diventato una macchina, un tutt’uno con la barca, i pensieri spariscono e nella tua mente risuona solo una frase “oggi vinco io”.

Durante la gara, oltre alla concentrazione e all’aria addosso, sento una sensazione di libertà, come se io fossi nato per questo.

 

Hai un rito porta fortuna prima delle gare? Indossi gli stessi indumenti, mangi le stesse cose, hai una routine pre-gara ecc…?

Si ho notato di avere un rito, quando corro indosso sempre lo stesso tipo di calzini e sul pontile, prima di mettere il casco, mi bagno i capelli con una mano portandomeli all’indietro. Per il resto, i miei meccanici non hanno nessun rito.

 

Cosa diresti ad un tuo amico per consigliargli questo sport?

Ad un mio amico direi di almeno fare una prova. Anche se da fuori non sembra, questo sport ti permette di provare emozioni uniche, creando anche dei legami con persone di altre nazioni. Ti fa viaggiare in alcuni luoghi che sono veramente fantastici ed è molto più abbordabile di qualsiasi altro sport motoristico.

 

Vuoi ringraziare qualcuno o aggiungere qualcosa che non c’è nelle domande?

Si, vorrei ringraziare soprattutto mio padre e Giuseppe Rossi, con tutto il cantone di Caorso. Senza di loro e senza i sacrifici di mio padre, penso che questo sogno non sarebbe stato possibile. Ringrazio anche tutte le persone che in questi 4 anni di gare sono state sotto al mio tendino e dietro alla mia barca anche nei momenti più difficili, anche perché un pilota non è nessuno se non ci sono i meccanici. Per ultimo, ma non per importanza, grazie anche alla Federazione Italiana Motonautica che, grazie alla promozione delle categorie giovanili, ha permesso di realizzare un sogno.




Seconda tappa stagionale del Campionato Italiano Radiocomandata classe M da Castenaso (Bologna): Gherardo Gasparin, Giorgio Scognamiglio, Riccardo Giambrone e Luca Bosi vincitori di categoria.

A Castenaso (Bologna), si è conclusa ieri, domenica 20 settembre 2020, la 2^ tappa del Campionato Italiano di Radiocomandata delle categorie M (classi Mono 1, Mono 2 e Mini Mono, Eco Expert e Hydro 1). 

Record di partecipanti in questa seconda e importante tappa del Campionato Italiano: 19 piloti modellisti, ben 39 gli scafi in acqua.

Sempre molto combattute e spettacolari le gare e sempre vivo l’entusiasmo tra i piloti modellisti partecipanti nelle varie categorie.

Tra i migliori, Gherado Gasparin e Giorgio Scognamiglio, che hanno stabilito ottimi risultati a livello di giri effettuati: 31 nella categoria Mono 1 per Scognamiglio e 26 nella Mini Mono per Gasparin.

 

Gherardo Ghasparin continua a macinare punti in classifica, vincendo anche a Castenaso, sia nella Mini Mono che nella Hydro 1. In entrambe le categorie Gasparin è campione italiano in carica.

Nella Hydro 1, il pilota del C&B Racing Team vince dopo aver battuto nell’ordine i due compagni di scuderia, Giorgio Scognamiglio e Nicolas Nadalon.

 

Gasparin si impone anche nella Mini Mono, dopo aver regolato Vittorio Orlandin e Gianluca Conselvan (entrambi del Club Motonautica Radiocomandata Chioggia).

Nella Categoria Mono 1, grande prestazione per il campione italiano in carica Giorgio Scognamiglio (assente nella prima gara stagionale disputata a Padova lo scorso 6 settembre).

Scognamiglio, portacolori del C&B Racing Team, ottiene la sua prima vittoria stagionale imponendosi rispettivamente su Gianluca Conselvan e Riccardo Giambrone.

 

Giambrone però conquista la vittoria nella categoria Mono 2, lasciando i gradini più bassi del podio ai due esperti piloti dello Yacht Club COMO Mila C.V.C.: Gianfranco Polito e Fedele Ropso (rispettivamente 2° e 3° classificati).

 

Nella Eco Expert, gara entusiasmante e combattuta tra tre piloti: Luca Bosi, Fabio Taroni e Riccardo Giambrone.

Prima vittoria in carriera per Luca Bosi (del C&B Racing Team), che ha lasciato i due gradini più bassi del podio a i due piloti dello Yacht Club COMO Mila C.V.C., Taroni e Giambrone (rispettivamente 2° e 3° classificato).

 

Il Campionato Italiano di Radiocomandata sezione M proseguirà, con la 3^ e decisiva tappa stagionale, a Rogeno (LC) il prossimo 11 ottobre.

#gallery-1 { margin: auto; } #gallery-1 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 33%; } #gallery-1 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-1 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */